23 ottobre 2012

Magiche riflessioni e strani riflessi


Tempo fa scrissi a un'amica pensieri che avevo nella testa. Sono felice di condividerli anche con chi frequenta questo blog. 

"Scrivere è terapeutico, io scrivo libri e articoli, tengo corsi seminari per guarire e far crescere me stesso, lo faccio tutto il tempo, infatti una delle cose che praticamente ho capito in modo chiaro è che tutta questa storia delle relazioni e della comunicazione, in realtà serve solo a relazionarsi, comunicare, parlare e scrivere a se stessi. 

I problemi che vedo negli altri, sono miei problemi, solo che vederli negli altri mi rende più facile risolverli e capire che si tratta solo di opportunità... vedersi da fuori è molto utile... per esempio quando scrivo un libro o un articolo, dopo un po' mi fermo e poi torno a rileggere ciò che ho scritto e lo leggo come se fosse lo scritto di qualcun altro, per vedere che effetto fa, a volte faccio finta di essere mia nonna che legge ciò che scrivo, leggo dalla sua mente, altre volte da quella di mia madre, altre volte da quella di un amico... e altre volte ancora da quella di un mio insegnante o qualcuno che rispetto molto... questo mi aiuta molto a capire se ciò che scrivo è comprensibile ai più, che effetto fa, che cosa ne possono pensare gli altri... 

Mi piace anche tenere un diario in terza persona dove racconto di Giovanni, di cosa fa, di cosa gli capita, di cosa pensa, di cosa dice, di chi incontra e poi una volta al mese rileggo tutto facendo finta che sia un diario in cui racconto i sogni che faccio, e nei sogni tutte le persone sono tue proiezioni, e i sogni ti fanno capire metaforicamente che cosa ti gira nella testa, nei pensieri... ho così tante parti dentro di me, sono tanto saggio e un vero sciocco, sono così altruista e anche un egoista... la differenza fra me e uno schizzato è che però passo da un personaggio all'altro in maniera fluida, altrimenti sembrerei Gollum del signore degli anelli, e poi soprattutto se faccio parlare tutte le voci insieme nella testa, non capisco più niente, e il rumore di sottofondo è talmente alto che non ascolto quello che mi dicono gli altri, né quello che leggo perché ogni voce vuole dire la sua a riguardo, contemporaneamente... Figurati se parlassero tutte insieme, diventerebbe un casino farsi capire, perché gli altri poi perdono il filo del discorso, non capiscono da dove sono partito, dove sono arrivato e dove voglio andare a parare... 

Certo a volte io scrivo deliberatamente in maniera ipnotica, e dico al lettore di sentire nella testa quello che legge con una voce calda... l e n t a... e  p r o f o n d a... così si lascia cullare dalle mie storielle e dai miei ragionamenti, fa più caso al suo respiro... all'aria che entra... ed esce... a ciò che tocca col corpo... che è a contatto con la pelle... al sapore che sente in bocca... all'odore che c'è nell'aria... così va lentamente... inesorabilmente... d o l c e m e n t e.... in trance... sempre più nel profondo... così so che quello che stai leggendo mette tanti semi nei tuoi pensieri, nella tua mente, nei tuoi percorsi neurologici... e anche se all'inizio non si capisce l'effetto che fa quello che scrivo... poi arriva un giorno, a volte molto presto, a volte poco dopo, in cui gli effetti si vedono chiaramente nella vita... 

Se ci ragiono, so che a una parte di me se muoiono 10000 bambini ogni ora, non gliene frega una mazza... quello che è interessante per me è che se un bambino che non sa cosa mangerà a cena è in grado di sorridere e distruggere qualsiasi preoccupazione al riguardo del domani, credo che valga la pena capire come fa... Ma come, io sono tanto intelligente faccio mille ragionamenti, e poi uno che magari non sa nemmeno leggere, vive in una baracca e non possiede nulla è in grado di essere più felice di me? Di me che leggo, studio, rifletto, penso? Com'è possibile? la mia conclusione è che se mi capita di essere triste dipende veramente poco da ciò che mi accade, più facilmente dipende da cosa ne faccio nella mia mente, nei miei pensieri, nelle mie immagini, nel colore che do loro, nella dimensione che hanno, nella posizione in cui si trovano nella mia mente... nelle cose che mi dico a riguardo di ciò che mi accade, nel suono, nel ritmo e nel timbro della voce che uso per raccontarmi e commentare le mie azioni, le situazioni che vivo, gli eventi della giornata... 

Poi certo, la mia felicità dipende dal fatto che sono in salute e ho una buona chimica nel cervello, perché è quella che mi dà le sensazioni che ho nel corpo e mi fa ragionare molto bene, o vedere tutto scuro, brutto e distorto... ecco perché cerco di andare a dormire a un orario decente, respiro un sacco, faccio ginnastica, mangio il giusto e parecchia frutta, perché altrimenti sono pieno di tossine, stanco e spossato, e il cervello produce una chimica controproducente e io mi rappresento la mia vita buia, grigia, noiosa e piena di problemi, anzichè vedere opportunità che nascondono immensi doni... perché le parole che uso per descrivere quello che vivo, le persone che mi circondano, e me stesso creano la mia realtà, cioè mi danno immagini e sensazioni nel corpo e nella mente... Bateson che è un antropologo dice: "la mente, mente monumentalmente, tenendoti lontano dal momento presente"... mah... sono d'accordo abbastanza, più che altro credo che, non dico che tutto quello che credi sia in un qualche modo falso, dico solo che quello che credi vero, diventa vero per te... in tanti periodi credevo che le persone fossero stronze e mi evitassero, e che non contassi molto per loro... il fatto è che se sei pesante, e fai sentire loro che ne hai bisogno... loro hanno un'immagine di te che è quella di una piovra che si avvinghia e si nutre... non di un amico che ha piacere a passare del tempo con te... 
Quell'immagine è necessario che cambi prima dentro di me... che immagine di me stesso avrei se fossi solare, brillante, spiritoso e simpatico...?"

23 aprile 2012

Catarsi



Tratto da "La storia di un messaggio per te" (Gio Gnecchi - Edizioni Montag)

"...Ci sono momenti in cui ti senti perso, vuoto, colpevole e non sai che fare, la confusione regna. Ti sembra di essere impotente, l'ansia e la paura salgono dalla bocca dello stomaco e un brivido di gelo ti percorre la schiena. 

Questi momenti sono quelli più importanti, sono quelli coi quali puoi veramente cambiare le cose. 

Sono i momenti in cui sei di fronte a una porta che ti darà accesso a altro, a qualcosa di più elevato e splendido. 

In questi momenti manca la consapevolezza, il coraggio e la forza per rendersene conto; rendersi conto che il guaio è opportunità, che la COSCIENZA INFINITA merita FIDUCIA, che se in quei momenti riesci a osservare allora puoi integrare la disgrazia, la sofferenza e soprattutto l'insegnamento che hai perso dentro di te. 

Puoi sublimare e trasmutare come un grande alchimista una bassa energia, nella vibrazione più alta e splendida. 

Quelli sono i momenti in cui sei incollato a un traguardo, ma accecato dall'ego non lo vedi. 

Quei momenti sono il sale e il condimento che ti permette di assaporare l'istante in cui il traguardo sarà superato, la porta varcata, il confine con il vecchio oltrepassato. 

L'ultima resistenza è sciolta, un altro passo verso la realtà è compiuto e vedi finalmente l'illusione che hai generato. 

Un altro gradino verso l'alto è stato scalato e TU SEI un po' più cosciente, un po' più COSCIENZA, SEI un po' più CIO' CHE VERAMENTE SEI e un po' meno il tessuto mentale ingannevole attraverso cui pensavi di vivere e vedere il vero. 

Ora grazie a quei momenti TU SEI più vicino all'ESSERE e l'ESSERE pervade un pezzo in più di Maya, dell’illusione. Ti sei aperto a Dio e Dio si manifesta tramite TE. 

Ora guardi indietro e provi un misto di leggerezza e malinconia. Senti quasi un vuoto. Paradossalmente salutare il passato non è così semplice, anche se quel passato ti piaceva poco e mentre lo vivevi ti rendeva insoddisfatto. 

Durerà poco questa sensazione, un'altra avventura comincia, un'altra corsa verso il nuovo è iniziata. La vita è un susseguirsi di attivazioni, elaborazioni, integrazioni e di estasi. Un cammino dalla Sorgente... alla Sorgente; dall'Inizio a un nuovo Inizio, dalla Creazione e manifestazione all'ESSERE..."

20 marzo 2012

Il Sogno della Coscienza: il nostro mondo

Oggi ho deciso di lasciarmi andare a un po' di speculazioni. 


Osserviamo il nostro mondo, il nostro pianeta la nostra società come se fosse un sogno. I sogni per quel che ne sappiamo sono una metafora rappresentativa di quella districata matassa che sono i nostri pensieri, dei nostri percorsi neurologici. Durante un sogno le normali logiche vanno a farsi benedire e l'inconscio (ma poi chi e cosa è?) struttura immagini, suoni e sensazioni per fornirci dei simboli che "dovrebbero" essere semplici da interpretare. Del resto usiamo un'infinità di modi di dire metaforici e simbolici per capirci durante la quotidianità. "Ti perdi in un bicchier d'acqua" è un modo di dire che difficilmente ci verrebbe in mente di prendere alla lettera, l'immagine che ne scaturisce ci dà però, l'idea di cosa stia dietro come significato a una frase di questo tipo. Ricordo che quando ero piccolo mio padre mi diceva "Nella vita io sono/mi comporto come un cerino, mi faccio fregare una volta sola da chi mi manipola", ed era un'immagine chiara e semplice che ben esprimeva il suo modo di vivere, il modo in cui intendeva relazionarsi con gli altri. 

Tutto ciò che ci circonda è una condensazione, una manifestazione dei nostri pensieri. Una casa, un palazzo, una strada, ogni oggetto che vediamo è stato prima concepito nella mente di qualcuno, prima di divenire sensorialmente tangibile a tutti. Da questo punto di vista è proprio vero che il pensiero crea
Coloro che fanno arte, musicisti, pittori, scultori scrittori sono il massimo esempio di questo processo, trasportano al di fuori qualcosa che prima hanno concepito dentro se stessi e da questo punto di vista sono effettivamente immortali, dato che l'arte è qualcosa in cui si esprime veramente parte della propria più intima essenza, dunque una canzone, un racconto, una poesia, un quadro, una scultura che sopravvivono alla morte del loro "autore" sono un modo col quale questo autore sopravvive alla morte. Nel momento in cui, mentre sono in auto e ascolto un brano dei Queen, la voce di Freddi Mercury riecheggia nella mia mente, crea delle rappresentazioni interne, mi dona delle sensazioni, a livello acustico fa vibrare le mie cellule, e addirittura, continua a "cantare" dentro di me anche quando sono arrivato a destinazione, sono sceso dalla vettura e lo stereo risulta spento da qualche secondo. E' un processo complesso, ma che si svolge con una semplicità disarmante. Allo stesso modo i nostri avi, i nostri bisnonni, nonni e genitori sopravvivono dentro di noi mediante l'educazione e il modello che ci offrono e diventano nella nostra mente strategie e processi mentali, film, immagini, voci sensazioni (sinestesie) nella mente. Purtroppo non sempre questo è utile, piacevole o divertente: poiché se a sopravvivere in noi non è l'ESSENZA di chi ci ha preceduto, ma modelli del mondo e convinzioni limitanti e addirittura "virus mentali" (che sono convinzioni che non derivano dall'esperienza diretta, ma da ciò che ci viene detto e raccontato da altri, dai media, dalla società) tutto ciò può portare a generare al nostro esterno qualcosa di spurio, disarmonico, doloroso. Questo forse è il KARMA. E ammorbidire o sciogliere il Karma significa riprogrammare la mente, ristrutturarla, ripulirla dai limiti che ci sono stati inculcati dalle generazioni precedenti, affinché la mente possa divenire così cristallina da lasciar trasparire la nostra ESSENZA, cioè CHI SIAMO VERAMENTE. 
Ricordo una scena del film Forrest Gump, in cui Forrest racconta che "il Tenente Dan doveva essere all'altezza di un sacco di cose, poiché suo padre, e il padre di suo padre, e il padre del padre di suo padre erano morti in ogni singola guerra americana" e quindi il Tenente Dan pensava che il suo destino fosse quello di morire gloriosamente nella guerra in Vietnam, ma Forrest lo salva e così si ritrova invalido, senza gambe e senza gloria a incolpare Dio per non aver rispettato il suo "destino". Alla fine del film, il Tenente si ritrova ricco, felice e sposato a una ragazza vietnamita... è interessante e divertente smettere di dar retta ai virus mentali e ascoltare la gioia della propria essenza :-)

La società in cui viviamo e il mondo che ha creato a livello collettivo, pare il sogno di una mente piena di paura, pigra, basata sul controllo, e dotata di una scarsa consapevolezza di sé. Ricordiamoci che nei sogni ogni cosa presente è UNA NOSTRA PROIEZIONE, una parte di noi, una rappresentazione dei nostri percorsi mentali/neurologici. 
Detto questo dunque osserviamo(ci). Per le strade ci sono cartelli ovunque con divieti e limiti. La burocrazia è una selva nella quale risulta difficile districarsi, ma alla quale è divenuto necessario rivolgersi per poter ottenere permessi e servizi. Ci raccontiamo che facciamo delle guerre per portare la pace e la democrazia, quando è palese che vengono fatte per interessi economici. Siamo circondati da strumenti meccanici e robot: elettrodomestici, auto, macchinari che richiedono costantemente energia per svolgere i loro servizi, e le persone lavorano, si muovono, si agitano per produrne sempre di più e per generare l'energia necessaria a mantenerli in vita e farli funzionare. Tutto ciò che ci circonda, agisce e funziona e creato da nostre idee e pensieri, si basa sull'utilizzo di petrolio (La teoria biogenica del petrolio indica che il petrolio deriva dalla maturazione termica di materia organica marina rimasta sepolta (quindi in assenza di ossigeno), che si decompone in un materiale ceroso, noto come pirobitume o cherogene, che in condizioni di elevata temperatura e pressione libera idrocarburi.) cioè da qualcosa di decomposto e che si trova nelle viscere della terra. Il POTERE DECISIONALE di facciata è in mano a politici, governi, banche e multinazionali, ma dietro a questi ci sono probabilmente pochissime persone di cui non sappiamo nulla, né il nome né conosciamo il loro volto. Da fogli svolazzanti (i giornali) e schermi audiovisivi (tv) veniamo informati e condizionati tramite parole e immagini su ciò che bisogna fare e pensare, spesso ponendo soluzioni drastiche ai problemi, spesso tutt'altro che reali, che ci raccontiamo e che ci mettono paura.

Questo è il sogno di una mente nevrotica, inconsapevole piena di virus mentali, pensieri e convinzioni limitanti
che trae energia, per muoversi all'azione, dalla PAURA e dal SENSO DI COLPA (è interessante notare come a livello psicosomatico pare che queste due emozioni risultino manifestarsi tramite un blocco della respirazione nella parte bassa dell'addome, e rimanere bloccate lì, nelle VISCERE, per poi pilotare la persona ad agire e vivere in base ad esse e ai pensieri che generano) in cui il rapporto fra ciò che conscio (cioè ciò di cui si è consapevoli e coscienti) è infinitesimale rispetto a ciò che è inconscio. E' interessante come il mondo sia un po' il nostro specchio, poiché noi agiamo rarissimamente in base a scelte consapevoli, ma per lo più "governati" dall'inconscio, da ciò che non conosciamo, da ciò di cui non siamo coscienti. Il potere sulla tua vita e le tue scelte è in mano a qualcosa che non conosci e che ti governa (come i potenti del mondo che stanno dietro al teatrino istituzionale) senza che tu te ne accorga, distratto come sei dai tuoi pensieri, convizioni, virus mentali... distratto come sei dalla mente... dal tuo karma... DALL'EGO. Sei così distratto da te stesso, che non riesci a conoscerti veramente per ciò che sei, non riesci a conoscere la tua ESSENZA e il TUO POTERE e a farti guidare e governare da essi. 

Questa è solo una teoria, e come tutte le teorie può essere molto attinente alla realtà o meno, può esserti utile o non esserti utile, può farti riflettere e avere delle intuizioni o meno. Come sempre prenderai da ciò che hai letto solo ciò che può essere funzionale per te e lasciarai che le parole che hai letto rinnovino il tuo modo di osservare ciò che vedi fuori e dentro di te, rinnovino il tuo modo di pensare e immaginare il futuro, rinnovino il tuo modo di agire nel presente affinché tu possa contribuire alla tua felicità e a quella degli altri. E' facile prendere le proprie paure e farle esplodere, i propri sensi di colpa e vederli dissolvere, e diventa sempre più facile ascoltare attentamente le proprie sensazioni e ricordarsi che quelle scure, opprimenti, soffocanti e che puoi descrivere con la parola disagio, derivano da convinzioni limitanti e virus mentali che stai imparando a ignorare, come se avessi installato un sistema di allarme che fa accendere una lampadina rossa e un suono forte e squillante dentro la tua mente e che ti comunica che sei manipolato dal tuo Karma e dal tuo EGO ogni volta che avverti DISAGIO... poiché stai interpretando ciò che ti circonda in maniera limitante, perdendo di vista la realtà... e coi tuoi pensieri contribuisci a costruire ciò che ti circonda, e quindi vuoi avere grandi immagini, chiare e a colori di te felice, in posti meravigliosi e che ti piacciono, in compagnia di chi ti fa stare bene e mentre fai qualcosa che ti dona entusiasmo, pace e serenità... altrimenti perdi di vista la realtà e cioè che siamo POLVERE DI STELLE, nient'altro che POLVERE DI STELLE, e per capirlo ti basta immaginare una grande esplosione di energia che porta a creare tanti frammenti luminosi, le stelle appunto, che creano altri frammenti luminosi, e cioè i pianeti come la Terra su cui vivi e da cui tu sei stato generato... e questa consapevolezza ti dona un grande potere e la sensazione di essere in grado di realizzare qualsiasi cosa, anche trasformare il mondo in qualcosa di meraviglioso, una persona alla volta, partendo da te stesso... questo messaggio si dissolverà come una polvere luminosa dentro la tua mente fra 10, 9, 8 , 7...

14 febbraio 2012

Il sogno americano di George Carlin


L'istruzione fa schifo e per questo non verrà mai fatta funzionare. Non andrà mai meglio, non guardate avanti, accontentatevi di ciò che avete. Perché i proprietari di questa nazione non lo vogliono. Sto parlando dei veri proprietari adesso. I veri proprietari, i grandi interessi d'affari benestanti, che controllano le cose e prendono tutte le decisioni importanti. Scordatevi i politici. I politici vengono messi lì per darvi l'impressione che abbiate libertà di scelta. Non l'avete, non avete scelta. Avete padroni, vi posseggono. Posseggono tutto. Posseggono ogni pezzo di terra importante. Sono tutti nelle mani delle corporazioni. Da quando sono nate hanno pagato il senato, il congresso, le case statali, i municipi. Hanno in mano i giudici e posseggono i media, così controllano proprio tutte le notizie e le informazioni che vi capita di ascoltare. Vi tengono per le palle! Spendono miliardi di dollari ogni anno facendo lobbismo per ottenere quello che vogliono. Beh, noi sappiamo cosa vogliono: vogliono di più per se stessi e meno per tutti gli altri. Ma vi dico io che cosa non vogliono: non vogliono una popolazione di cittadini capaci di pensiero critico. Non vogliono gente ben istruita e informata capace di pensiero critico. Non, di sicuro non vogliono questo, non gli serve. E' contro i loro interessi. Proprio così. Non vogliono gente intelligente abbastanza da sedersi al tavolo di cucina e accorgersi di quanto a fondo lo stanno prendendo nel culo da un sistema che li ha buttati a mare 30 cazzo di anni fa. Non vogliono questo. Sapete che cosa vogliono? Lavoratori obbedienti. Lavoratori obbedienti, gente abbastanza intelligente da far funzionare delle macchine e fare il lavoro di ufficio, e stupidi abbastanza da accettare passivamente tutti questi lavori sempre più di merda, con paghe più basse e orari più lunghi, extraridotti, la morte degli straordinari e la pensione evanescente che sparisce nell'attimo esatto in cui vai a ritirarla. E adesso stanno venendo a prendersi i soldi della tua assicurazione sociale. Vogliono la tua pensione, la vogliono indietro per darla ai loro amici criminali di Wall Street. E sapete una cosa? Lo avranno. Otterranno tutto da voi, prima o poi perché possiedono tutto quanto. E' un grande club e non ne fate parte. Né io né voi ne facciamo parte del grande club. A proposito, è lo stesso grande club che è solito mettervi i piedi in testa tutto il tempo e dirvi cosa dovete credere. Tutto il giorno vi sta col fiato sul collo attraverso i media, dicendovi cosa credere, cosa pensare, cosa comprare. Il banco è manipolato gente, il gioco è truccato. E sembra che nessuno se ne accorga, che non importi a nessuno. Buona gente onesta che lavora duro, tute blu e colletti bianchi, non importa il colore del colletto della camicia che portate. Buona gente che lavora duro, di estrazione modesta, continua ad eleggere tutti questi ricchi stronzi ai quali non frega un cazzo di loro. Se ne sbattono i coglioni di voi, non gliene importa proprio niente, niente, niente. Sapete? E nessuno sembra accorgersene, sembra che non importi a nessuno. E' ciò su cui contano i proprietari: che gli americani resteranno probabilmente e deliberatamente ignoranti su quel bel cazzone bianco, rosso e blu che ogni giorno gli viene pompato nel culo. Perché i proprietari di questa nazione sanno la verità. 

Lo chiamano il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci.

08 febbraio 2012

"Imparare" a respirare



Stralci di intervista a Giovanni Gnecchi, trainer di Respiro, a cura di Carlo Dorofatti.

Perché è importante “imparare” a respirare? 

Vorrei iniziare dicendo che esistono infinite tecniche respiratorie, tuttavia la maggior parte delle persone è scarsamente interessata al proprio modo di respirare. Eppure la respirazione è la prima funzioneche il nostro organismo svolge per mantenerci in vita. Spesso siamo scrupolosi riguardo a ciò che mangiamo, beviamo e a come dormiamo, ma veramente poco riguardo a come respiriamo. In realtà una maggiore consapevolezza sull’argomento unita alla pratica può portare, tra le altre cose, diversi benefici alla nostra salute e al nostro umore. 

A livello più tangibile che cosa può notare di diverso una persona che pratica tutti i giorni una respirazione più consapevole? 

Digerisce più facilmente, va di corpo tutti i giorni, ha meno difficoltà a prender sonno e a dormire, ha una vita sessuale più intensa, ha più energia a disposizione per realizzare ciò che vuole. La pressione sanguigna si regola e i muscoli cervicali si rilassano, quindi emicrania e cefalee svaniscono. Le vertebre si espandono e le cartilagini trovano sollievo, quindi diminuiscono dolori alla schiena. Inoltre, una persona in salute è una persona sorridente e attiva: mens sana in corpore sano.

Respirare meglio può portare anche a una maggiore lucidità di pensiero e gestione delle emozioni?

Sì. Innanzitutto respirare consapevolmente ci porta a stare nel momento presente e quindi a poter osservare i nostri costrutti mentali. 
Secondariamente, il modo di respirare che ognuno di noi ha è uno specchio del modo in cui vive, delle sue convinzioni, delle emozioni che ha provato, delle esperienze che ha vissuto. Quando proviamo una forte emozione il nostro modo di respirare cambia immediatamente. Ricorda quando hai avuto uno spavento o un profondo momento di gioia, quando eri ansioso e impaurito o a quando da adolescente correvi per raggiungere la persona amata. Lowen e prima ancora Reich se ne accorsero: quando cambia lo stato emotivo, cambia la respirazione. 

In base alla mia esperienza, come le mie emozioni e i miei pensieri influenzano la mia respirazione, così accade anche il contrario: quando cambio il mio modo di respirare cambiano i miei pensieri, convinzioni, sentimenti, ed emozioni, ovvero cambia il mio modo di vivere e di pormi nei confronti di ciò che mi circonda. 
Non è un caso che Anima derivi dal termine greco anemos che significa “vento”, allo stesso modo diSpirito che deriva dal latino spiritus, ovvero “soffio vitale”. Ci sono poi moltissime espressioni e modo di dire che fanno riferimento a ciò che ho appena detto: “sospiro di sollievo”, “mi manca l’aria”, “questa cosa mi dà un po’ di respiro”, “mi sento soffocare”, “è come una boccata di aria fresca”.

Puoi spiegare meglio che cos’è un Facilitatore del Respiro? Come svolgi il tuo lavoro? 

Lo dice la parola stessa. È una persona che “facilita”, che rende le cose facili. Nel mio caso la respirazione. Io non mi interesso direttamente dei problemi delle persone, sono più interessato a come respirano e ai loro progetti futuri. Nel mio lavoro di facilitazione utilizzo le competenze che ho acquisito negli anni partecipando a diversi tipi di formazione (spesso con Max Damioli, noto trainer di Respiro) e con i miei studi sulla comunicazione, la Programmazione NeuroLinguistica e la Musicoterapia. 
Non mi ritengo assolutamente un terapeuta, anzi, evito di lavorare con chi ha patologie particolari, assume psicofarmaci o è in cura da medici, psicologi e psichiatri, a meno che non ci sia il monitoraggio o la collaborazione da parte dei primi.

L'intervista intera la potete trovare qui

29 gennaio 2012

Intervista a Erica Holland: PNL e Dinamiche Relazionali

A cura di Carlo Dorofatti e Erica Holland

Ti va di iniziare spiegando cos’è il Counselor PNL sistemico? Come svolgi il tuo lavoro?

Certo. Il Counselor è la figura professionale che aiuta a trovare soluzioni a specifici problemi di natura non patologica, che possono avere a che fare col prendere decisioni, gestire momenti di crisi, migliorare relazioni, sviluppare risorse, sciogliere blocchi, promuovere e sviluppare la consapevolezza personale su specifici temi. La cornice a cui io faccio riferimento è quella della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e della Sistemica. La PNL - Programmazione Neuro Linguistica - è un modello di sviluppo personale che aiuta a capire come funziona la nostra mente in relazione ai comportamenti nostri e altrui. La cornice PNL ci permette di scoprire come creiamo il nostro mondo interiore, specchio di quello che percepiamo all’esterno, per poterlo eventualmente ampliare e rendere più funzionale al nostro ben-essere. Ragionare secondo un approccio sistemico significa applicare una mentalità che tiene conto delle relazioni che ciascun soggetto intesse con gli altri membri appartenenti ai sistemi di cui fa parte (famiglia, ambiente lavorativo, gruppo dei pari, etc.) seguendo il principio per cui il sistema è qualcosa di vivo, con qualità proprie, molto più della semplice somma delle singole parti. La mentalità sistemica apre alla complessità: non esiste una sola causa per un effetto indesiderato; esiste una molteplicità di fattori che concorrono a creare e mantenere i problemi, e i nostri schemi di pensiero, le nostre modalità comportamentali, sono tra questi. L’approccio tradizionale ai problemi umani al quale siamo culturalmente abituati, invece, è di tipo meccanicistico: i problemi del singolo individuo sono visti come l’effetto di una causa altra da sé e tendenzialmente univoca, invece che come il risultato di un intersecarsi complesso tra l’esperienza soggettiva della persona (la sua personalissima percezione di ciò che vive), e le relazioni che la persona sulla base di questa crea e mantiene con sé stessa, gli altri ed il mondo. 

Puoi spiegare quali sono le principali differenze con la psicoterapia? 

Non mi ritengo assolutamente una terapeuta, anzi, evito di lavorare con chi ha patologie particolari, assume psicofarmaci o è in cura da medici, psicologi e psichiatri. La persona che affianco fa parte di quella maggioranza di persone comuni che sentono di avere un’area che desiderano migliorare, oppure un problema che sembra non riescano a risolvere. Io non mi occupo di “curare malati”, bensì di migliorare la qualità della vita delle persone sane. Applico la cornice teorico-epistemologica della PNL e della sistemica come forma efficace di problem solving: la utilizzo per recuperare dall’esperienza delle persone le risorse latenti di cui hanno bisogno per sbloccare una data situazione, o sviluppare quella tale capacità che serve loro per avvicinarsi a ciò che desiderano. Proprio per questo, a differenza dello psicologo, non indago nel passato ma piuttosto mi occupo di come il problema “funziona” nel presente, per capire come fare a cambiare la situazione da adesso in poi. Una cosa bella del passato, secondo me, è proprio che è passato! Questo approccio fa sì che i percorsi di affiancamento siano brevi (generalmente da uno a dieci incontri) e mirati (orientati ad un obiettivo specifico concordato con la persona all’inizio del percorso). E deve essere così: l’obiettivo globale di ciò che faccio, infatti, è quello di ampliare la sfera di autonomia della persona, e questo significa indipendenza il prima possibile anche da me. Questo è ciò che naturalmente avviene quando l’affiancamento è di tipo generativo... (continua) 

L'intervista intera potete trovarla qui

27 gennaio 2012

Emozioni, dipendenze e Consapevolezza.

Mia intervista a cura di Carlo Dorofatti che potete trovare anche qui.


Seguendo le tue conferenze e seminari mi sono accorto che uno degli argomenti su cui poni spesso l’attenzione, sia il fatto che ci sia un forte legame tra il concetto di dipendenza, le emozioni e i comportamenti che agiamo. Ti va di approfondire questo aspetto?

Partiamo col dire che noi siamo fatti di cellule, ed esse attraverso delle piccole antenne che stanno sulla loro superficie, i recettori, ricevono le sostanze, i composti e le molecole che viaggiano nel sangue per giungere nei tessuti di tutto il corpo. Quando una cellula viene “nutrita” costantemente con lo stesso tipo di chimica, vi si abitua e con essa i suoi recettori. Un dato recettore per una determinata sostanza, quando viene stimolato intensamente per molto tempo, può restringersi e cambiare la propria sensibilità, perciò la stessa quantità di sostanza provocherà una risposta molto più ridotta e ne sarà richiesto un quantitativo maggiore. Quando poi la cellula si dividerà producendone una nuova, essa avrà più recettori per quelle particolari sostanze a cui si è abituata. Da qui il concetto di memoria cellulare. 

Le emozioni come rientrano in questo meccanismo?


Noi proviamo emozioni quando diamo particolari significati agli eventi che viviamo. I significati che diamo dipendono dalle nostre esperienze passate, che hanno contribuito, a livello neurologico, a creare le connessioni fra i neuroni, e quindi la rete neurale che poi sviluppa tutti i nostri pensieri, grazie ai quali diamo un senso a ciò che ci accade. Non vediamo mai veramente cosa accade fuori di noi, stiamo sempre guardando il risultato dell’elaborazione che la rete neurale ha formulato, lavorando sui dati che provengono dai 5 sensi. A questo punto, la parte del cervello che si chiama ipotalamo assembla le sostanze chimiche generando neuro-peptidi e neurormoni, che corrispondono agli stati emotivi che sperimentiamo quotidianamente come rabbia, tristezza, gioia, entusiasmo, affetto, eccitazione. Questi peptidi vengono poi liberati, tramite l’ipofisi, nel flusso sanguigno per raggiungere le cellule. Quindi, a livello chimico non vi è differenza fra un’emozione o una sensazione e una sostanza assunta dal corpo tramite l’alimentazione, endovena o inalata. C’è un bellissimo libro di Candace Pert “Molecole di emozioni” che descrive in maniera più dettagliata tutto ciò.

Nella quotidianità cosa comporta questo processo?

Comporta che diventiamo dipendenti chimicamente dalle emozioni che proviamo. L’eroina e la morfina (come anche i composti che giungono alle cellule derivanti da ciò che mangiamo) usano lo stesso meccanismo dei recettori sulle cellule usato dalle sostanze chimiche emotive. Se possiamo avere una dipendenza da sostanze oppiacee, allora possiamo anche avere una dipendenza da qualsiasi neuro-peptide, cioè qualsiasi emozione. E così inconsapevoli e storditi, come “drogati” in astinenza, andiamo alla ricerca della “dose” mettendoci in situazioni che probabilmente produrranno un certo stato emotivo, per soddisfare così i desideri biochimici delle cellule. Più ci lamentiamo, arrabbiamo, crogioliamo nella tristezza e nell’autocommiserazione, e più diventiamo dipendenti chimicamente dai peptidi che corrispondono a queste emozioni. Da un certo punto di vista non c’è grossa differenza fra una persona “sana” e un tossicodipendente che sta in una comunità per disintossicarsi. Ciò che avviene a livello neurologico, cellulare, di pensiero ed emotivo sono tutti aspetti collegati, che appartengono a un sistema, e sono specchio uno dell’altro.

Cosa si può fare perché questi aspetti funzionino in maniera armonica? Cosa possiamo fare per liberarci dalle “dipendenze” che abbiamo?

Poiché in un sistema ogni nodo e ogni elemento è interconnesso, agendo su uno solo di questi s’influisce anche tutti gli altri. Quindi è possibile agire a livello cognitivo, sulla mente, sui pensieri, sulle convinzioni per generare cambiamenti a livello fisiologico. Si possono anche utilizzare pratiche che influendo sul corpo, agiscano di riflesso sulla mente. Oppure entrambe le cose! Sappiamo che le cellule nervose che non si attivano contemporaneamente, non sono più collegate, perdono la loro relazione a lungo termine: quindi ogni volta che interrompiamo un pensiero che produce una chimica nel corpo, le cellule nervose che sono collegate fra loro cominciano a rompere la relazione a lungo termine e a crearne di nuove.
Quando iniziamo a osservarci e a fare scelte diverse, smettendo di rispondere con una reazione automatica, allora non siamo più persone “addormentate” che rispondono all’ambiente esterno meccanicamente. Per esempio, porre attenzione al respiro ci porta nel momento presente e quindi a disidentificarci da pensieri e reazioni automatiche.

Ciò ci dà la possibilità di fare scelte consapevoli e non basate necessariamente su schemi mentali e percorsi neurologici creatisi nel passato, che possono portare a interpretare in maniera limitante la realtà. Pratiche come il Respiro Circolare, la Bioenergetica e la Meditazione disintossicano il corpo, influiscono sulla memoria cellulare generando Endorfine (la morfina naturalmente prodotta dal cervello) e portano a una nuova lucidità mentale e capacità di gestire le emozioni e sperimentarne di nuove. Anche varie ricerche scientifiche testimoniano sempre più spesso l’efficacia di tali tecniche per il ben-essere psicofisico. Grazie a uno studio del Massachusetts General Hospital ora sappiamo che 8 settimane di pratica meditativa e rilassamento, per circa mezz’ora al giorno, producono cambiamenti misurabili nel cervello. Sono state scattate foto cerebrali a diverse persone prima e dopo il periodo in questione e il confronto mostra come la densità della materia-grigia nell’ippocampo sia aumentata. Inoltre è stato possibile rilevare anche un miglioramento nella funzione dell’amigdala. Queste due regioni del cervello hanno un grande importanza per ciò che riguarda l’apprendimento e la memoria (ippocampo) e la gestione dell’ansia e dello stress (amigdala).

Cosa accade alle persone quando sono “libere” dalle loro dipendenze fisiche ed emotive?

Innanzitutto, se fossimo “dipendenti” da quelle sostanze che il corpo produce e che ci danno pace e serenità, ricercheremmo automaticamente le situazioni e le modalità che ci portano a questi stati emotivi e avremmo naturalmente quegli atteggiamenti e comportamenti che generano armonia attorno a noi. Voglio poi proporti una metafora. In un mondo fantastico, i “tossicodipendenti” che hanno finito con successo il loro percorso di disintossicazione sono sorridenti e luminosi, fanno progetti per il futuro, non prendono più farmaci per l’ansia e per dormire, mangiano meno e in maniera più sana, non passano le ore a guardare talk show alla tv. Una volta disintossicati, grazie a un percorso di alchimia personale, hanno solo un nuovo tipo di dipendenza, sono dipendenti da se stessi, dalla loro vera Essenza. Incredibilmente hanno imparato a gestire il proprio corpo, il proprio respiro, la propria mente e così scelgono quando, quanto e come mangiare, gestiscono le relazioni brillantemente, hanno grandi idee e soluzioni con cui realizzarle.

Col tempo imparano a plasmare se stessi e la realtà nei modi più funzionali. Insomma finalmente spiccano un grande salto e iniziano a volare. Purtroppo la società in cui viviamo, è troppo spesso una “comunità terapeutica” che non funziona molto bene. Le persone hanno un grande vuoto dentro. Sembrano sedate, vanno a fare lavori poco stimolanti in fabbrica e negli uffici per 8, 9, 10 ore al giorno. Così si guadagnano dei buoni cartacei, chiamati soldi, e si producono i beni superflui e inquinanti che poi vengono acquistati e consumati. Ogni tanto i direttori della nostra comunità dicono che c’è “la crisi” e le persone vengono lasciate a casa senza lavoro. Allora disperate organizzano manifestazioni di protesta.
E non avendo la possibilità di fermarsi a riflettere sulla propria vita, le persone stanche, annoiate e arrabbiate si ammalano e vanno dal medico per avere farmaci, ansiolitici e calmanti. Per colmare il grande vuoto si bevono alcolici e caffè a fiumi, si mangia più del necessario, si fanno scorpacciate di dolci e bevande molto zuccherate. La sera finalmente si può tornare a casa e guardare per 2 o 3 ore la tv. Fortunatamente ogni tanto è permessa una vacanza al mare o in montagna. Insomma, è una strana società dove se qualcuno propone di fare qualcosa per prendersi cura di sé, molti si rifiutano o rimandano, perché in fondo è visto come una perdita di tempo.

Questo è un periodo storico particolare e anche l’inconscio collettivo pare carico di aspettative riguardo al 2012 e a tutte le profezie e teorie che ne parlano. Tenendo presente quanto hai detto e secondo la tua esperienza, cosa ci aspetta per il futuro?

Io credo che effettivamente qualcosa stia cambiando: la consapevolezza e l’attenzione della gente, riguardo a molti temi in passato trascurati, sono aumentate. Scienza e Spiritualità pare si stiano avvicinando, talmente tanto che potremmo assistere veramente alla loro fusione e forse alla nascita di qualcosa di magico. Mi sento entusiasta quando penso a quali scoperte e a quali capacità insite in noi potremo osservare grazie a questa particolare alchimia. Sono fiducioso e penso che questo momento storico di grande fermento porterà a grosse novità. Questo e gli anni che verranno non si riveleranno come la fine del mondo, o l’inizio di chissà quali catastrofi, ritengo invece, che le persone che vorranno e sapranno mettersi in gioco e divenire “dipendenti da se stesse”, avranno la possibilità di vivere e percepire il mondo e la realtà ad altri livelli e con altre logiche, molto lontane da quelle che hanno dominato e regolato finora l’umanità.

Bill Hicks - Charlie Chaplin - V per Vendetta




"Oggi un ragazzo in preda a allucinogeni ha capito che tutta la materia non è che energia condensata a una lenta vibrazione, che siamo tutti una sola coscienza che ha esperienza di sé soggettivamente. Non esiste la morte, la vita è solo un sogno, e noi siamo l'immaginazione di noi stessi."

"Il mondo è come un giro di giostra in un parco giochi. quando scegli di salirci pensi che sia reale, perché le nostre menti sono potenti.La giostra va su e giù e gira intorno. Ti fa tremare e rabbrividire, è coloratissima e rumorosa, ed è divertente per un po'. Alcuni ci sono su da tanto tempo e cominciano a chiedersi: "E' la realtà o è solo un giro di giostra?" Altri si sono ricordati e vengono da noi per dirci: "Ehy, non preoccupatevi, non abbiate paura, mai, perché questo è solo un giro di giostra." E noi... uccidiamo quelle persone. Uccidamo sempre quella brava gente che viene a dircelo e lasciamo che i demoni si scatenino. Ma non ha importanza perché è solo un giro di giostra. Possiamo cambiare le cose in qualunque momento. E' solo una scelta. Niente sforzi, niente lavoro, niente occupazione, niente risparmi o denaro. Una scelta proprio ora fra paura e amore. Gli occhi della paura vogliono che voi mettiate serrature più grandi alla vostra porta, che compriate delle armi che vi isoliate. Gli occhi dell'amore ci vedono tutti come una cosa sola. Ecco che cosa possiamo fare ora per cambiare il mondo in un giro di giostra migliore...


Mi dispiace ma io non voglio fare l'imperatore, no non è il mio mestiere, non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre. Dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci o disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l'abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio. Ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette. Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cimici, l'avidità ci ha reso duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci servono bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono io dico "non disperate, l'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori, e il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo." Qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa dire, cosa fare, cosa pensare, che vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima. Uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore.Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini. Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore. Voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati non difendete la schiavitù, ma la libertà. Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto "Il regno di Dio è nel cuore dell'uomo" non di un solo uomo, o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di far sì che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti, combattiamo per un mondo nuovo, che sia migliore che dia a tutti gli uomini lavoro, a tutti i giovani un futuro,  ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo! Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere. Eliminando l'odio, l'avidità e l'intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole, in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere!



Mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere, perché esse sono il mezzo per giungere al significato. E per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità, la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizie, intolleranza e oppressione, e lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare e parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri, e che dovranno rispondere di tutto ciò... ma ancora una volta a dire la verità, se cercate il colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto, so che avevate paura.. e chi non l'avrebbe avuta...? Guerre, terrore, malattiec'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi e ha fatto sì che vi rivolgeste all' "attuale alto cancelliere" che vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso... L'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole sono prospettive. Quindi se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti... ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla RICERCA come lo sono io...

Iside e lo Sciamano di Phoenix

  Iside, la Dea della Maternità, della Fertilità e della Magia, dopo aver viaggiato per millenni attraverso lo spaziotempo, precipita ai gio...