19 dicembre 2013

Rinascita


Natale deriva Natus, participio passato di Nasci, cioè Nascere. 

Secondi diversi studiosi, il Vangelo è una sorta di Favola che viene raccontata in maniera simile, ma con nomi e personaggi differenti, in diverse culture. Un viaggio interiore. Tutto si fa simbolo e metafora... Gesù è il Sole... gli apostoli sono 12 come i mesi dell'anno. 

Il Natale cade il 25 dicembre, esattamente pochi giorni dopo il 21 dicembre, cioè il giorno in cui il "dì" dura meno. Da quel momento le giornate riprendono ad allungarsi, il Sole ogni giorno è sempre più presente ad Illuminare le nostre vite. 

Vi auguro una Buona Rinascita. Splendido Natale!

17 dicembre 2013

Causa-Effetto


Si parla molto di causa-effetto. Cioè qualcosa (un pensiero, una parola, un comportamento...) crea e genera qualcos'altro (re-azioni, situazioni, eventi...). Questa dinamica funziona continua-mente. L'essere distratti genera certi effetti. 

Un'amica mi raccontava di una discussione che aveva avuto con gente molto sveglia, riguardante la capacità di rimanere nell'istante presente... sull'evitare di farsi distrarre dai pensieri, dai ricordi, dalle pre-occupazioni. 

C'era un uomo molto rispettato che a detta di tutti aveva questa grande capacità: era sempre cosciente mentre stava facendo quello che stava facendo. Qualcuno gli chiese: 

- Ma come fai? Tu sei davvero sempre nell'attimo presente?
- Attimo presente? C'è chi diventa ed è l'Effetto di ciò che gli accade... Io Sono Causa!  


11 dicembre 2013

L'Effetto Diderot



Ho un'amica di nome Serena, è proprio una persona in gamba e soprattutto molto creativa. Pensa... anziché stare a casa a piangersi addosso, ha deciso di produrre Papillons eleganti, sgargianti e fantasiosi, cioé un qualcosa di semplice ma che se indossato è in grado di cambiare tutta l'immagine che una persona può dare di sé. Ha chiamato la sua attività Diderot Maison prendendo spunto dalla vita di Diderot.
 
Denis Diderot fu filosofo illuminista che conduceva uno stile di vita dimesso e senza pretese. Il suo studio era arredato con mobili funzionali, il suo abbigliamento privo di qualsiasi vezzosità estetica.
Un bel giorno Diderot ricevette in regalo una splendida vestaglia di seta rossa. La appese distrattamente dietro la porta, noncurante degli effetti che avrebbe avuto su di lui…
Osservandola di giorno in giorno, si accorse che la sua eleganza e la sua straordinaria fattura non si sposavano affatto con la trascuratezza di quella stanza.
Tale contrasto lo turbò a tal punto da spingerlo a rendere coerente l’ambiente che lo circondava e il suo stesso stile di vita con la vestaglia ricevuta in dono.


C'è una "vestaglia rossa" che aspetta di entrare nella vita di ognuno... qual è la tua? 

06 dicembre 2013

La Quadratura del Cerchio



La Quadratura del Cerchio è un problema classico della geometria, il cui scopo è costruire un quadrato che abbia la stessa area di un dato cerchio. La geometria (geo - terra, metria - misura, mater-ia... quindi misur-azione della terra) è quella scienza che si occupa delle "forme" nel "piano" e nello "spazio", e delle rel-azioni fra esse. La terra è un archetipo legato alla materia, e mater significa madre, è per questo che si dice la Madre Terra.

Esistono persone quadrate che avrebbero bisogno di smussare i propri angoli, così da trasformarsi in qualcosa di più morbido, dolce, fluido. Ci sono circolarità che si ripetono nelle stesse aree della nostra vita, e che, se risultano disfunzionali è bene spezzarle, dar loro una nuova e diversa quadratura.  

"Donna", "Femminilità", "Sensualità" sono più che parole... è bene divengano delle prospettive... le chiavi per aprire la porta che ci farà uscire dal patriarcato, da un maschilismo concettuale che vuole far prevalere forza e potenza sull'accoglienza, la fluidità, la flessibilità... 

Serve un nuovo matrimonio, un"patrimonio"... l'energia maschile deve essere portata all'altare della vita e sposarsi intimamente con l'energia femminile. Lo yang si mescoli con lo yin, il Potere con la Resa, la Volontà con l'Amore. 

Se volete leggere un incantesimo che possa generare tutto questo - non importa che tu sia uomo o donna - vi consiglio questo libro di Vega Roze, la La Quadratura del Cerchio.






02 dicembre 2013

Cosa fare oggi per peggiorare la situazione?



Hai presente il detto: quando qualcuno ti obbliga a fare un passo con lui, tu fanne due? 

Credo sia inutile intestardirsi a cercare soluzioni nelle situazioni in cui ci si sente bloccati... 

Un cervello intossicato dalla produzione di una chimica peptidica e ormonale che produce pesanti sensazioni nel corpo, è già portato di suo a ricercare quello che ci porta a peggiorare, allora tanto vale sfruttare questa capacità di dirigersi verso il fallimento. 

Cos'è il fallimento? Il fallimento è un grande successo nel fare l'esperienza di ciò che NON funziona.

Cosa puoi fare oggi per peggiorare ulteriormente le cose? Quali azioni, pensieri, parole sono utili a tal proposito? Pensi o senti di essere depresso? Wonderful!!!

Prendi carta e penna e inizia (sembrano troppi 5 minuti per farlo? allora ritagliatene solo un paio! Su dai! Non avrai paura di trovare per sbaglio qualche soluzione?!). Fatti una lista scritta di tutto quello che può agevolare la tua auto-distruzione psicologica giornaliera...

Ovviamente non lasciare che questa riflessione faccia nascere anche idee su come prendere direzioni opposte... non permettere alla mente di proporti, per contrasto, qualcosa che funziona... stai sul pezzo! Cosa puoi fare per fallire davvero?

29 novembre 2013

Il Segreto


Qualche giorno fa ho scritto un post dal titolo "Trasformare il Passato"

Un lettore mi ha scritto ciò che ha fatto dopo averlo letto.

"Sono andato nel mio passato e ho creato un ricordo nuovo. Avevo 10 anni ed ero in macchina con mio padre che si lamentava... mi sono chiesto di cosa avrebbe avuto bisogno per fare qualcosa di diverso. Mi sono risposto "Empatia, Volontà, Entusiasmo, Amore...". Così ho viaggiato nella mia mente alla ricerca di quelle situazioni in cui avevo sperimentato quegli stati d'animo. Ne ho sentito la sensazione nel corpo... e poi ho associato ad ognuna un colore... sono tornato al ricordo in cui ero con mi padre e ho lasciato che 4 fasci di luce colorata lo illuminassero e penetrassero in lui. L'ho riempito di Empatia, Volontà, Entusiasmo e Amore... e poi ho lasciato che la scena cambiasse... il suo tono di voce si è trasformato, così come il modo in cui mi si rivolgeva e le parole che uscivano dalla sua bocca! Voglio riportati cosa mi ha detto in quel nuovo ricordo... 

- C'è un Segreto che devi sapere se vuoi Realizzare e Realizzarti, se vuoi rendere Reale i tuoi pensieri più belli. Anni fa ero infelice, non sapevo come fare per cambiare il mio lavoro e fare ciò che mi piaceva davvero... ma mi ricordai il Segreto... Poi avrei voluto cambiare casa e città, ma mi sembrava impossibile... ma mi ricordai il Segreto... e più in là desiderai di viaggiare e vedere posti nuovi, ma non ne avevo le possibilità... così mi ricordai il Segreto... ogni volta che m'innamoravo di qualche evento futuro, mi ricordavo il Segreto...
- Qual è il Segreto? 
- Ogni volta che fai la prima cosa utile per raggiungere qualcosa... ogni volta che fai 1 passo verso quel Futuro che brami, quel Futuro ne fa 100 verso di te.

Quel nuovo ricordo ha iniziato a trasformare tutto il mio passato... ho risalito la linea del tempo di vissuto in vissuto... di situazione in situazione... e quel Segreto mi sta travolgendo anche adesso nel presente. Grazie"

26 novembre 2013

Nel Medioevo Tecnologico




- Ti ricordi quando eravamo nel Medioevo Tecnologico? 
- Ah sì! Prima del Nuovo Rinascimento!
- Pensa, credevano esistessero divinità invisibili al di fuori di loro!
- Uh! Passavano le giornate a costruire oggetti inutili... armi... automobili e case... almeno i calabroni non perdono tempo con le auto e le cose inutili! Ah! Ah!
- Vero! Passavano tutto il giorno a lavorare senza fermarsi e chiedersi "Chi voglio essere? Cosa voglio fare?". Avevano questa cosa... la chiamavano "occupazione" e "disocuppazione". Siccome non c'era abbastanza da fare per tutti, hanno spinto la gente a "consumare" il pianeta... così c'erano altri posti di lavoro per produrre le cose da dare ai "consumatori"... oggi una cosa così non potrebbe mai accadere! Anche perché abbiamo aboliti i soldi!
- Ma sì! Non stavano attenti a come e cosa mangiavano! Tu la mangeresti oggi una brioche chiusa in una sacca di plastica, confenzionata 6 mesi prima? Erano fuori di testa!! Come fai a mangiare una brioche fatta sei mesi prima!?? Quale intruglio malefico dovresti inserire per mantenerla come appena sfornata?!
- Non sapevano nemmeno respirare! Non si rendevano nemmeno conto quando lo stavano facendo!
- Ma cosa puoi aspettarti da chi inquinava l'Acqua e l'Aria!? Erano proprio addormentati! Devi bere e respirare per stare in vita! Pazzesco? Eh?
- Come potevano essere così ciechi...


20 novembre 2013

Trasformare il Passato



Il futuro non esiste ancora, giusto? Almeno così ci insegnano.

Di solito il modo in cui pensiamo al futuro e dunque a come poi ci approcciamo, di istante in istante presente, ad esso lo crea... o ci fa inserire in un certo futuro scelto piuttosto che un altro... ricordate "Sliding Doors"?

E il passato esiste? Beh, è esistito, ma ora non esiste più. Esistono solo ricordi? Cioè i pensieri che ho a riguardo del passato.

Se chiudendo gli occhi fossi convinto che il passato NON esiste, sarebbe molto più facile percepire che si annullano tutti i pensieri che ho su di me e sul mondo. Questo presente è il futuro del mio passato.

Visto che non esiste più il passato, ma solo i pensieri che ho riguardo ad esso, per qualcuno potrebbe essere utile ricordarlo, cioè pensarlo nel migliore dei modi possibili.

In questo istante sto pensando a quando i miei genitori mi hanno detto quelle parole speciali che volevo sentire proprio in quei momenti particolari... sto ricordando quelle situazioni in cui ho agito nel modo migliore per me... adesso mi rendo conto di come cambio mentre ho preso quelle direzioni colorate... fatto quelle scelte coraggiose... è così bello trasformare il mio passato...

Si trasforma tutta la mia mente mentre vivo un nuovo passato...

12 novembre 2013

Dovere o Potere? Questo è...

 
"Papà cosa significa "dovere"? 
"Beh dipende... come azione o come comportamento?"
"E che differenza c'è fra azione e comportamento?" 

Ero per strada e ho assistito a questo scambio. Non so dirvi dove il padre sia andato a parare per rispondere... 

Comunque "dovere" deriva dal latino "debere"cioè de- habere, "da avere". Avere è un verbo diverso da Essere. Avere o Essere? Questo è il punto. In alcune zone dicono "Ho da tagliare il prato". Una "cosa che si ha" da fare...

Il Potere Personale si misura da certi punti. Fossi stato io il padre avrei detto: "E' una parola vecchia "dovere"... è un modo di vedere il mondo antiquato... qualcuno dice "Devo andar in quel posto... Devo fare la spesa... Devo guardare il talk show stasera... Devo lavorare sottopagato... Devo fare un lavoro che detesto..." Il fatto è che puoi sempre scegliere fra tante soluzioni... e sai valutare gli effetti di quelle soluzioni... Se hai un giardino pieno di piante e fiori, e lo vuoi vedere in un certo modo, sai che Potrai scegliere di prendertene cura... Puoi anche non farlo e sai anche cosa succede se non lo fai... Puoi sempre fare la scelta migliore per Te... quella che ti rende felice... non intendo dire appagato... voglio dire talmente euforico che nessuna voce nella tua testa a da obiettare niente... come potrebbe far del male a qualcuno, qualcosa che ti rende talmente felice? Tu cosa preferisci? Preferiresti dire "Devo andare a giocare" o "Posso andare a giocare"?"

Perché nel primo caso è un Dovere, nel secondo caso è Potere.

11 novembre 2013

Trance Dance


La Trance Dance è una specie di rito che si compie in gruppo. Le persone bendate, ballano per parecchio tempo come desiderano immerse nella musica. C'è chi salta, chi corre, chi si scuote... chi si siede, chi si accovaccia in un angolo... 

Anni fa, un vecchio pittore e poeta, mi chiese: "Tu come ti approcci alla Danza della Vita? Sì, perché la vita è una danza e ognuno la balla a suo modo... ognuno ha il suo stile personale... l'importante è che sia tu a scegliere con che stile ballare, con che gusto, con quale profumo... puoi prendere spunto dagli altri, ma se vuoi essere veramente te stesso, non puoi essere la copia di qualcun altro... puoi fare qualche passo come lo faceva tuo padre, oppure puoi lasciarti influenzare da come io tengo il busto ... o ancora da come muoveva la schiena e le spalle tua madre... da come tiene la testa un tuo caro amico... ma tu come vuoi ballare? Tra l'altro se danzi bene, se ti diverti, puoi diventare tu stesso un modello d'ispirazione per gli altri... ma devi sentirli gli altri, devi capire come entrare nel loro spazio, come condividere il ballo".

Ma usciamo da questo immaginato ricordo e torniamo qui e ora... "Trance" è una parola che ha come significato "condizione confusa, semicosciente, insensibile" o addirittura "stato di paura", forse si può alludere alla trance televisiva. 
In ogni caso deriva da "transire" cioé attraversare, passare.

Si usa definire "trance", in senso figurato, anche lo stato di esaltazione o estasi causato da stimoli esterni quali la musica e la danza; tali stimoli, tuttavia – da soli o associati ad altri – possono produrre la trance vera e propria e tutti i fenomeni pertinenti a tale stato. 

Esiste ovviamente anche la trance ipnotica. Ipnosi significa sonno. Insomma quello che voglio dire è che siamo sempre dentro ad una Danza e siamo in Trance... stiamo facendo una trance dance e ce ne siamo dimenticati, perché si finisce per addormentarsi quando si è distratti da infiniti stimoli provenienti dall'esterno, e così si rimane imbambolati di fronte a qualcuno che parla, mentre stiamo mangiando un panino, guardiamo la tv, leggiamo un post su un blog senza renderci conto dove la nostra mente è andata a finire coi suoi pensieri... senza vivere gli abiti che abbiamo addosso (li senti? che sensazione ti danno i tessuti?), senza vivere il timbro, il ritmo, l'intensità della voce della persona che ho di fronte...
E che per svegliarmi potrebbe tirarmi uno schiaffone di quelli che mi lasciano basito...

Tu come vuoi Danzare?



06 novembre 2013

Invidia?

Complimenti! Disse un pittore ad un altro pittore... ma non sempre va così. 

C'è un sentimento veramente malato, ed è malato anche il modo in cui lo si percepisce.

Esistono persone che quando si trovano di fronte la felicità o il successo altrui, soffrono... 

Osserviamo un po' più nel dettaglio cosa succede nella mente in situazioni come questa. Ti riporto quello che mi ha detto un ragazzo durante una seduta "Come mai mi dà così fastidio? Beh, vedere qualcuno fare quello che non riesco mi fa sentire inadeguato... probabilmente sminuisco il risultato del suo lavoro perché così non mi sento così piccolo nei suoi confronti..." 

Io ho risposto "Quindi ammiri a tal punto quello che quella persona è riuscita a fare, da starci male? Tu cosa ne pensi? Ha senso? Ti è utile? Le persone al di fuori ci permettono di specchiarci, se vedi qualcuno che ce la fa, allora vuol dire che puoi farcela anche tu! Non ne sei felice?"

30 ottobre 2013

Noi e Ralph SuperMaxiEroe


Quando ero piccolo c'era un telefilm che mi divertiva molto: Ralph SuperMaxiEroe.

La storia racconta di Ralph, un insegnante che riceve direttamente da un'astronave extraterrestre un costume, una tuta, che quando viene indossata gli dona abilità super umane. Il fatto è che Ralph perde il manuale di istruzioni e cerca di capire come funziona il costume per tentativi, e spesso combina qualche guaio apparendo un super-eroe un po' imbranato. 

Giusto per cambiare argomento: la M-Theory dice che ci sono undici dimensioni e infiniti universi paralleli. 

Parallelamente a quanto letto finora, se il corpo e il cervello fossero la tuta di una Mente... che riveste Scintille di Coscienza... che hanno perso il manuale d'istruzioni?







23 ottobre 2013

Immaginare



Immaginare sognifica "Configurare immagini nella propria mente". 

Lo facciamo tutto il tempo... parliamo di ciò che configuriamo nella mente e configuriamo nella mente ciò di cui parliamo o di cui gli altri parlano. 

"Quell'arcobaleno dai colori vividi, che spicca in quel cielo azzurro, che sovrasta quella valle incantata in cui ogni immagine prodotta dalla mente può essere percepita da tutte le persone che leggono quello che hanno di fronte ora..."

La Mente dunque continua a produrre immagini anche di quello che si legge.

Quando mangi sai che introduci nel corpo qualcosa, che poi, si trasformerà nel tuo corpo, diventerai anche ciò che mangi. 

E quando nutri la Mente? Sicuro di voler guardare il TG questa sera?

17 ottobre 2013

Pensiero Cre-attivo?



"Il Pensiero Crea?" Il termine blog deriva da web-log, cioè "diario in rete". 

I matti s'immagineranno un quaderno in una rete da pesca, ma non di quelle utilizzate per catturare quei frutti sugli alberi chiamati pesche. 

Oltre i doppi sensi e significati delle parole, è interessante notare quante persone scrivano, depositino i loro pensieri, sotto forma di parole, in pagine che compaiono in uno schermo collegato ad una rete tele-fonica, che si sta trasformando in tele-datica, e forse tele-patica. Ci leggiamo nella mente a vicenda. 

Più buone idee, inform-azioni, parole luminose, colorate, emozionanti circolano nell'inconscio collettivo, più i Pensieri diventano di una certa Qualità.

Prima di cliccare "Invia", "Pubblica", "Posta", "Rispondi"... i più intelligenti valutano attentamente la qualità del Pensiero che stanno condividendo e che infilano nelle altre menti... Spargere immondizia significa sporcare Internet, sporcare l'Inconscio Collettivo.


14 ottobre 2013

Questione di Etichetta



C'è chi per essere ordinato e organizzarsi meglio, ricordare dove ha messo cosa, o cosa c'è dentro una scatola, un cassetto, su di un ripiano, applica delle etichette. Cartoncini o pezzi di carta con scritto sopra qualcosa: foto, libri, cd, dvd, poster, vestiti, scarpe... molto utili per esempio quando fai un trasloco e ti porti dietro tutto quello che avevi nella casa che avevi prima e che vuoi riposizionare in quella dove ti sei trasferito. 

Le parole stesse sono delle etichette e le usiamo tutto il tempo per definire ed etichettare ciò in cui siamo immersi.

Certo che se nel contenitore su cui hai messo il sale c'è scritto zucchero, può capitare di combinare piccoli disastri. Il caffé zuccherato col sale non è apprezzato da molti. 
Oppure se un negoziante mette il prezzo di un frutto esotico molto raro, sulla cassetta di un semplice frutto di stagione, poi si rischia di confondere il valore di certe cose. 
Ci sono abiti che vanno trattati in un certo modo, magari lavati a mano, a caldo e con l'ammorbidente e se per sbaglio c'è un'etichetta sbagliata che ti dice di trattarli in un modo sbagliato, poi si rovinano...

L'Etichetta è anche l'insieme delle norme della buona educazione, ci vorrebbe un'Etichetta anche nel mettere le etichette. Ci vuole un istante a mettere un'etichetta su una persona, su una situazione, su un vissuto, ma a volte mesi o anni, per accorgersi che è meglio sostituirla con un'altra. Bisogna stare molto attenti... 

Ci sono "problemi" su cui sta meglio l'etichetta "opportunità", "nemici" su cui sta meglio l'etichetta "specchi del lato oscuro", "cose fondamentali" su cui è meglio scrivere "cose inutili"

Ci sono etichette che mettiamo anche sulla nostra fronte, ed è necessario e opportuno utilizzarle con moltissima attenzione, perché poi gli altri le leggono e possono confondersi riguardo a ciò che abbiamo dentro, oppure nel darci un certo valore.

10 ottobre 2013

VideoSorVegliarsi



Ti chiedo di fare attenzione mentre leggi, perché allora forse puoi capire perfettamente ciò che d'importante vorrei comunicarti. 

SorVegliare deriva dal francese "sorveiller", composto da Sor/sur dal latino Super, Sopra e Veiller dal latino vigilare, Vegliare. 

Non mi piace essere sempre sicuro che le cose vadano come vorrei io, anche perché a volte non ho chiaro nei pensieri come le vorrei, e soprattutto se il modo in cui le voglio è il migliore per me e per gli altri, insomma per tutti. Ma sarei felice di avere la Sicurezza che le mie energie fossero direzionate verso ciò che genera BenEssere a prescindere. 

Non sono un tipo a cui il concetto di Controllo va particolarmente a genio, tuttavia dipende sempre da come si contestualizza ciò di cui si sta parlando. Anche il concetto di Ordine, se visto come "mettere le cose al posto giusto, cioé nel posto più utile e appropriato", allora nella mia testa prende una forma, una rappresentazione di un certo tipo, come di un'abilità, un potere, una Forza particolare di cui certe persone sono dotate.

Camminavo per strada con un'amica davanti a negozi. "Negozio" è una parola costituita da Neg- che è una particella di negazione, e Otium, cioé Ozio. Quindi è un luogo dove c'è "Attività", a meno che non sia chiuso per ferie. Comunque in una vetrina c'era un cartello con scritto 

"Quest'area è VideoSorVegliata da telecamere di Sicurezza collegate con le Forze dell'Ordine". 

Certamente servirà a scoraggiare furti o danni al negozio e al negoziante. Quindi se avessi compreso perfettamente cosa volevo comunicarti, ora avresti una certa visione delle cose, o sbaglio?

09 ottobre 2013

Cosa posso farci?



"Cosa posso farci?" Quel tipo di domanda usata come risposta nel momento in cui ci si sente impotenti riguardo qualche evento, vissuto o situazione.

Impotenti, quindi senza Potere, come accade in certe camere da letto...

Ma non solo...

"Gli altri mi trattano male, cosa posso farci?"
"Non riesco a controllarmi, cosa posso farci?"
"Non riesco a lasciarmi andare, cosa posso farci?"
"Mi sento così, cosa posso farci?"
"Questo è il mio carattere, cosa posso farci?"
"Sono fatto così, cosa posso farci?"

Caspita che assunzione di Responsabilità!! Come se una pistola ti fosse puntata alla nuca da qualcuno che ti vuole obbligare a non fare qualcosa di diverso, e volesse vietarti anche solo di provare a pensarci su.

Se la tua Mente fosse un Potentissimo motore di ricerca fra le infinite idee, intuizioni, soluzioni possibili e im-possibili presenti, passate e future, cosa potresti farci?



04 ottobre 2013

Leggere la Vita

Oggi stavo leggendo "La Quadratura del Cerchio", un gran bel libro, scritto da un'amica che ha il nome di una Stella, e mi sono osservato mentre lo facevo, rendendomi conto che lo facevo proprio in tanti modi. In alcuni momenti ero veramente dentro alle parole che leggevo e attraversavo suoni, sapori, profumi, colori, sensazioni, le vivevo intensamente

Poi a volte la mente mi portava altrove, distante, e le parole lette assomigliavano a lontani eco del passato. 

In altri momenti riuscivo a divorare le pagine a gran velocità mantenendo una Presenza costante, come un osservatore attento dotato del più potente dei microscopi.

Quando la mente mi portava altrove, una volta resomi conto di non aver vissuto la storia, volevo tornare indietro, rileggere e riassaporare, perché altrimenti non avrei compreso veramente quello che ci sarebbe stato nelle pagine successive. 

Se pensi che ci siano Libri che meritano di essere letti, allora vorrei suggerirtene uno veramente interessante. Soprattutto interessante è il fatto che più lo Vivi con attenzione e passione, più diventa divertente. Segnatelo, perché è proprio da Leggere: "Il Libro della Vita"- Edizioni Multiverso


24 settembre 2013

Vortice di Pensieri

 
Cammino per strada e mi accorgo di un sacco di stranezze, prima non ci avevo fatto caso. 

Esco dalla metro e un pullman di tifosi juventini intonano slogan contro i giocatori e i tifosi delle altre squadre. Caspita, ma non c'è proprio più rispetto per lo sport inteso come arte da praticare e da ammirare. Sembrava di essere ad un comizio politico, dove andremo a finire? 
Finirà quando riuscirò a godermi una rovesciata, un dribbling, un colpo di tacco, un tiro ad effetto o un gol spettacolare solo perché si tratta di un capolavoro della sinergia mentecorpo. Non sono brasiliano, ma è piacevole osservare con che velocità Pelé traduceva successioni di pensieri, idee e intuizioni, in movimenti armonici col corpo che gli facevano realizzare quel gol che si era immaginato pochi istanti prima. 

Poi pensavo che fare dei giochi dove vince chi si diverte di più sarebbe proprio una bella idea, quasi rivoluzionaria. Come una rivoluzione che ribalta proprio un certo modo di pensare. E ci sono tanti modi di pensare, quindi, perché mettersi un freno nell'immaginare cos'altro possa rendere ancora più fantastico giocare? Sì, dico prendere la vita come se fosse un Gioco veramente serio. Giocare seriamente, riderci sopra davvero, gioire come se un motivo non fosse necessario, come se potessi saltare tutta quella serie di eventi che suggestiona il mio cervello affinché produca una sostanza che mi dia una certa sensazione nel corpo! Quel corpo, che come un corpo di ballo ha bisogno d'intesa, di sinergia, di affiatamento, di connessione fra tutti i suoi membri. A che "membri" stavi pensando? Possibile che tu stia sempre a far giocare la tua mente a cogliere ambiguità semantiche. Voglio dire... la parola "possibile" cambia il suo senso, il suo significato in base al contesto in cui si utilizza. "E' possibile andare in bagno?" Come se si chiedesse il permesso... "Sarà Possibile fare cose straordinarie!" Quindi qualcuno può già farle.

Capisci? Vivitela come vuoi davvero!


17 settembre 2013

Aritmetica psicologica



"C'era una volta..." ma anche due, tre, quattro, cinque, sei o sette volte in cui le persone rivivono la medesima situazione e pensano di essere condannate dal fato o dal destino a non uscirne. 

Come se ci fosse un signor Fato, o un signor Destino che ti condannano a essere identico nel pensare, nel parlare, nell'agire. 

In aritmetica una legge fondamentale è che "cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia", cioé 4+3 fa 7, come 3+4 fa 7. Nella vita e nelle relazioni non è molto differente: 

"Cambiando le persone con cui si ha a che fare, senza aver cambiato il modo di essere, il risultato emotivo probabilmente non cambia". 

Qualcuno potrebbe riflettere sul fatto di cambiare numeri e anche operazioni per ottenere altri risultati. 

"Ci saranno tante volte in cui..."

15 settembre 2013

Virus Mentali


I Virus Mentali sono un particolare tipo di convinzioni.

Sono convinzioni che non derivano dall'esperienza diretta, e sono anche quel tipo di interpretazioni che le persone difendono con maggior forza e accanimento proprio perché non sono basate su di un vissuto reale... quindi diventano filtri percettivi attraverso cui si osserva la realtà, e che necessitano di lunghe discussioni, litigi, battibecchi per poter sopravvivere...

- Il mio dio invisibile è più visibile del tuo!
- Quel luogo che non ho visitato è più bello di quello che non hai visitato tu!
- In tv hanno detto che...

Dubito che ti metteresti a discutere con qualcuno che sostiene che non hai la lingua in bocca.

C'è qualcosa in cui credi senza averne fatto esperienza diretta?

Credi che non esistano Virus Mentali? 

13 settembre 2013

L'auto-stima






"Devo alzare la mia auto-stima!"

L'ho sentito dire da diverse persone. C'è questa moda di stimarsi, fare una stima, una valutazione, una misurazione di se stessi, attraverso certi parametri, diciamo pure un certo tipo di pensieri, parole, visioni e immagini di sé.

C'è quindi chi sta sempre a "misurarsi", per vedere se la taglia che ne viene fuori va bene o meno secondo certi canoni sociali.

In una società competitiva, in cui la gente si misura tutti i giorni, è ovvio che prima o poi si rischia col sentirsi poco adeguati. Credo che per le persone che ritengono di avere una bassa auto-stima, una buona cosa sia invece quella di esercitarsi a dare valore alle persone che le circondano e a vedere quanto di bello c'è là fuori.

Basta con tutta questa auto-stima!!

08 settembre 2013

Senti ciò che Sei


Molto semplicemente funziona così: tu "vedi" ciò che sei, che è come dire che percepisci nel modo in cui ti senti, che è facilmente accomunabile al ricoprire la realtà dei pensieri prodotti da certe emozioni e sensazioni, quindi modelli e crei l'esterno in base alle sostanze psicotrope prodotte dal cervello. 

C'è gente davanti al televisore che pensa di credere alle immagini che vi scorrono sopra. Per essere più precisi ci sono persone che si lasciano influenzare da certe interpretazioni della realtà. Potrei dire che alcuni rimangono terrorizzati e altri incantati o distratti da ciò che assorbono davanti a uno schermo. Praticamente ci sono drogati inconsapevoli di esserlo che hanno bisogno di pastiglie prodotte dal cervello e immesse nel sangue in questa successione. Due compresse di Paura e poi tre di (in)Sicurezza. Cinque supposte di (s)Piacere e sette di Senso di Colpa. Si finisce per essere Impauriti, (in)Sicuri di essere Insicuri, (s)Piaciuti due volte e Colpevoli. 

Tu "vedi" ciò che Sei?

Come vorrai sentirti? Come vorrai Essere fra un istante?

03 settembre 2013

Varcare la Soglia


Sento spesso consigliare che nella vita è opportuno compiere certe azioni, come "Varcare una Soglia" per poter avere accesso ad altro. Quando questo può accadere? E soprattutto che cosa accade quando accade?

Se ci penso bene posso rendermi conto che siamo circondati da Soglie, Varchi, Porte e Finestre che ci possono dare accesso ad altro... sono tutte intorno a noi e in ogni momento è possibile passarci attraverso. Certo se continuo ad andare nelle stesse stanze, negli stessi luoghi, nelle stesse situazioni continuerò ad oltrepassare i medesimi varchi, tuttavia anche in questo caso, se sono in uno stato di Veglia in cui osservo l'abitudine, posso trovarmi in altri mondi... posso percepire lo stesso mondo in modi diversi. Se poi azzardo una re-azione differente, una parola nuova, un'espressione del viso che di solito non uso, tutto intorno sembra sorprendersi.

Così, di istante in istante posso scegliere: se, quale, in che modo... "Varcare una Soglia" per trovarmi a Vivere qualcosa di particolarmente interessante o spiazzante, divertente, istruttivo.

Beh... non mi resta che uscire di casa e scegliere "Se, quale e in che modo" oltrepassare la porta che mi può dare accesso a infinite realtà percepite.

22 luglio 2013

Perché aspettare?





Era l'estate del 2006... la sera prima la nazionale italiana di calcio aveva vinto il mondiale. Le strade e le piazze delle città si erano riempite di gente in festa che cantava, suonava, si abbracciava, saltava e gioiva.

Mi trovavo al parco e un bambino chiese al padre: 
"Papà questa sera andiamo ancora a festeggiare come ieri?"
"Oh... no! Non si può più fare così adesso, è stata un'eccezione perché l'Italia ha vinto il mondiale..."
"Ma era così bello! Tutto erano felici, e si abbracciavano, si stringevano le mani, si sorridevano..."
"Dovremo aspettare che la nazionale di calcio giochi ancora e vinca..."
"E quanto tempo manca?"
"Il prossimo mondiale è fra 4 anni..."
"Così tanto? Perché aspettare così tanto per festeggiare ed essere felici tutti insieme?"


01 luglio 2013

Non Riesco a Non Pensarci




"Sto male quando penso a questa cosa!" disse un adulto.
"Perché ci pensi? Allora smetti di pensarci!" rispose un bambino.
"Ma non riesco a smettere di pensarci! Mi viene in mente!"
"Perché non pensi a qualcosa che ti piace e ti fa sentire tanta felicità?"

Già perché? Siamo nel 2013 e la maggior parte delle persone non ha ancora il controllo sui propri pensieri, sono i pensieri che usano le persone come burattini.

Bizzarro, se esistesse la normalità in un mondo normale, cioé un mondo gioioso le persone non riuscirebbero a smettere di pensare a qualcosa di meraviglioso riguardo a loro stessi, agli altri, alla Vita... o sbaglio?

"Io Penso che tutto sia Fantastico! Non Riesco a Non Pensarci! Continuo a pensarci..." concluse il bambino.

26 giugno 2013

Ob-Servare un Incantesimo




Ecco un bel pensiero “Io Sono Dio”, che molti interpreterebbero come arroganza, non rendendosi conto di quanto si sviliscono mentre vedono loro stessi negli altri, in loro stessi. Perché è giunto un importante momento, adesso, proprio ora, in questo istante dello spaziotempo. Dal prossimo secondo inizia ad osservare. E con osservare intendo dire Osservare, che viene da Ob che ha il senso di sopra, avanti, attorno, e Servare cioè custodire, salvare, guardare, anche nel senso di tenere gli occhi addosso. Perché diciamocelo se osserviamo bene la parola Dio, ognuno può rendersi conto di quanti significati possa assumere, e sentiamocelo addosso, soprattutto che Dio NON comanda, Dio Crea. “Più persone sono Dio, più Creatori Creativi manifestano fluentemente ciò che Sono, quindi Io Sono Dio” disse una voce nella mia mente, mentre un’altra le rispondeva “Il tutto è amorevolmente connesso all’Essenza dell’Amore più Puro, quello che si Gode tutta la Vita Intera per Davvero. Se non ti senti Libero in questo stato, proponimene un altro che sia all’altezza di questo Piacere Gioioso.” Che divertenti dialoghi pensai ora. E se continuiamo così, capirai adesso veloce-mente che le Parole trasformano tutto, la percezione del Tempo, dello Spazio, il Senso delle cose, l’immagine dei tuoi pensieri che puoi vedere intorno all’Oggetto dell’Osservazione, e al Soggetto dell’Atto di Osservare. Comprendi? Ardo di Emozioni.

Poi dicono che Osservare non in-fluisce sugli accadimenti. Ecco, allora non c’è alcun problema per te nell’invitarmi ad Osservarti mentre stai facendo l’Amore con qualcuno. In ogni caso ne deduciamo che Osservare sia, estrema-mente, im-portante, Tu Sei im-portante all’estremo!

12 giugno 2013

Essere Essente?





"Io sono fatto così!" pensai tanti anni fa. Poi mi resi conto che non sapevo nemmeno com'ero fatto. 


Quindi non aveva senso affermare che ero fatto in un certo modo. 

Successivamente ho visto meglio chi ero stato. Un'esperienza forte. 

In un secondo ho visto tutti i pensieri che mi avevano fatto divenire ciò che ero. In un altro ho udito tutte le parole che ho pronunciato. 

Ecco che fu chiaro il perché mi comportassi in un certo modo. Finalmente ho una scelta. 

Non esiste pensiero che si possa imporre automaticamente, che non venga metodicamente messo in discussione, trasformato e trasmutato in ciò che Voglio... Non esiste parola che io non scelga. 

A questo punto io dirigo quello che fu un "robottino/burattino" nelle mani delle sue convinzioni, delle sue interpretazioni, dei motivi per cui aveva creduto che fosse opportuno scegliere inconsapevolemente di soffrire per un qualsiasi motivo. 

Mentre osservi che cosa ne pensi a riguardo, e che cosa ne pensi di ciò che ne pensi a riguardo, termina questa frase: Io Sono... 


07 giugno 2013

E' già successo!



Un antico guerriero disse:

"Oggi mi rivolgo a quei pensieri che prendono forma, a quelle forme pensiero che si presentano nella mente e che richiedono continua energia psicofisica. Mi rivolgo a quella gabbia mentale che senza che ce ne accorgiamo offusca e intiepidisce i nostri sensi e percezioni, abbassa l'umore e bastona lo stato emotivo personale. Mi rivolgo alla forma mentis che insegue e idolatra la paura, l'inadeguatezza, il senso di colpa, la noia, la confusione... la sottomissione alla sicura idea che la vita si manifesti sempre in ciò che temiamo... che siamo dei poveretti che hanno bisogno di un aiuto esterno..." 
Fece una pausa rendendosi conto dell'assurdità in cui aveva vissuto. 

"Quelle forme pensiero verranno riassorbite nell'Amore Incondizionato verso Tutti, Me compreso. ADESSO scelgo di essere inesorabilmente felice testimoniandolo con passione, forza, gioia, grinta, coraggio e puro desiderio, in tutti quei pensieri, parole e azioni consapevoli, in cui creo quel ricordato Futuro in cui avviene ciò che desidero profondamente. Così ho dichiarato il mio Intento ORA! Quindi E' già accaduto! E' già successo!" 


04 giugno 2013

La Paura di...





"Ho paura!" mi disse una persona mentre mi raccontava di quelle cose che voleva fare, quelle parole che voleva dire, quei comportamenti che desiderava agire per poter generare un cambiamento e rompere quello schema che continuava a ripetersi in diverse generazioni.

Ho risposto tranquillamente "Beh... se deve essere la paura a motivarti a fare o a non fare qualcosa, allora ascolta attentamente il mio ragionamento... in un minuto ci sono 60 secondi, in un'ora 3600, in un giorno 86400, in un mese 2592000, in un anno 31536000... sono anni che ti gusti milioni di secondi di sofferenza, quanti altri milioni di secondi di sofferenza vuoi assaporarti prima di scegliere di tollerare almeno un secondo di felicità?"



20 maggio 2013

Senti come Emoziona...



Ieri mattina mi sono alzato di cattivo umore, tutto era grigio, spento, monotono, noioso, triste, deprimente. Non c'era un perché, non era accaduto nulla di particolare, né qualcosa che potessi sforzarmi di interpretare negativamente.

Ci ho riflettuto sopra...

La mia conclusione è che domani mattina sarò di ottimo umore, vedrò tutto colorato, acceso, stimolante, allegro, entusiasmante. Non ci sarà un perché, non sarà accaduto nulla di particolare, né qualcosa che potrò divertirmi a interpretare sorprendentemente.

Hai visto? Ascolta attentamente questa voce profonda e vellutata: "S e n t i  come emoziona  r a g i o n a  r e  diversa-mente..." Sarebbe bello se lo facessi accadere in un sogno... accontentiamoci della realtà per ora.

12 maggio 2013

Linkare


Sono entrate nel nostro linguaggio comune parole che una volta non esistevano, e che oggi definiscono concetti, teorie, modi di fare, di agire che prima venivano etichettati con altri termini.

Link è una parola che esce spesso dalla bocca di chi usa un pc. Addirittura lo si è italianizzato con "linkare", cioé collegare, creare collegamenti. Perché più collegamenti sai creare fra le cose che ti circondano e le esperienze che vivi, e più la mente diventa elastica... più il cervello crea nuove sinapsi e meno hai difficoltà nel trovare le soluzioni... meno frequentemente i tuoi pensieri saranno strutturati in modo da rendere utile l'utilizzo della parola "problema", più hai imparato a gestire creativamente la tua vita... meno ti pre-occupi, più agisci il verbo vivere...

Le parole sono link a successioni di pensieri. Quindi come definisci le situazioni fa sì che il tuo cervello abbia accesso a certi dati, certe informazioni, certe immagini, certi suoni, certe senzazioni...

Clicca questo link:  InserisciCollegamento


04 maggio 2013

Ricostruzioni Critiche e Critiche Costruttiviste

   


Qualcuno, quando le cose vanno in modo diverso dalle aspettative, quando fa le cose quasi perfettamente, quando sta imparando a fare qualcosa di nuovo, avverte fra i suoi pensieri espressioni tipo: "Sciocco!", "Stupida!", "Imbranato!", "Ma che fai!?!", "Cretino!", "Non va bene!", "Non è abbastanza!", "Sei ridicola!".

Voci registrate nella mente che hanno la tendenza a descrivere ciò che accade in un certo modo. Allora chi vuole, se ritiene opportuno utilizzare qualche eterno istante d'intelligenza, può prenderle e regolarne il timbro, il ritmo, l'altezza e farle parlare come un Paperino rimpicciolito:

 "!?%%#()'//[&@><{{}++*#§§çò*+!!'!?^>><^!!!??!!!!!!!!"

Poi a voler proprio fare un atto importante, c'è chi sa che ha la possibilità di mettere un filtro traduttore fra sé e queste voci, così magari ci si capisce meglio. 

- Qual'è la vostra vera intenzione, cosa volete ottenere? Ed ecco che dal traduttore escono queste parole:
- Proteggerci, perché abbiamo paura di quanto di stupendo e meraviglioso sei in grado di realizzare"

24 aprile 2013

Il più stupido di tutti



 
Qualcuno mi raccontava: "Io sono il più stupido di tutti, in un mondo osservato alla rovescia sono il più stupido di tutti. Sono stato bocciato, una professoressa mi disse che avevo delle difficoltà, prendevo 4 ½ nei temi. Sento gente dire “una volta ti facevano rigare dritto, adesso sono tutti maleducati questi bambini”. Beh, bisogna provare ad avere un cervello che gira 30 volte più velocemente degli altri per capire cosa si prova ad osservare persone che ti propongo idee e teorie educative bizzarre! Non voglio generalizzare, non tutti i bambini sono più intelligenti di certe maestre. 
Capisci quindi che io ti ho fatto tutto questo ragionamento per farti capire tre cose. Una è che sono un genio. La seconda è non lo sono sempre stato, lo sono diventato. La terza è che ho detto tutto questo in prima persona, perché così hai dovuto sillabare nella tua mente “s o n o   u n   g e n i o” e se subito dopo qualcosa in te ti ha criticato, significa che per ora, sei vittima di un incantesimo, che questo nuovo incantesimo ha dissolto in questo istante, ovunque e sempre..." 

23 aprile 2013

Nuove SoddisfAzioni?

Non giriamoci attorno, prima di fare un'azione di qualsiasi tipo, bisogna pensarci.

I pensieri colorati, in cui riusciamo a fare ciò che ci potrebbe far sentire paura, sono quelli che di solito danno leggerezza ed entusiasmo; mentre, quelli particolarmente limpidi in cui ci osserviamo fare qualcosa di nuovo, possono offrire una certa consapevolezza.

Se leggo "BOOOOOM!!!! QUALCOSA di GRANDE è ESPLOSO!!!" Ora che ho finito di leggere queste parole, mi posso rendere conto che per comprenderle, ho dovuto rappresentarmi qualcosa esplodere all'interno dei miei pensieri... e viene facile dedurre che per alcuni un'esplosione sparge cose ovunque. 

Dunque può esplodere qualcosa nella mente. Se poi fosse un che di "colorata consapevolezza" il mio cervello potrebbe reagire in un modo utile, che induce certe riflessioni, alcune idee... magari le intuizioni di cui ho bisogno per comportarmi in un modo che mi soddisfa, in quel tipo di situazioni, in cui posso sentirmi molto più a mio agio.

16 aprile 2013

Neuro-Magia Rapida



Se ti sei lasciato incantare...Se hai creduto a delle assurdità... Se credi di essere inadeguato, nella maggior parte dei casi è perché c'è qualcosa in te... che crede in te... che ti ama, e si ricorda che hai dei talenti... che sei talentuoso... che hai dei doni da condividere. Ecco perché una critica fa tanta rabbia.

Entrare in un'emozione... una sensazione... toccarla, raffigurarla, immaginarla, quasi la potessi sentire per davvero... ti può dare una grande consapevolezza. 
Quella che chiami "rabbia" è solo una percezione inserita nel corpo che il cervello fa seguire ad un'interpretazione.

03 aprile 2013

Immobilità e Cambiamento


 Ci sono quei giorni, quelle serate, quei week end in cui ci si ritrova a stare spaparanzati per ore sul letto o sul divano con una sensazione d'insoddisfazione, ma appena la mente partorisce un'alternativa al farsi fagocitare dalla fossa che si sta creando fra i cuscini, l'energia che accompagna una qualsiasi azione pare svanire, oppure viene indirizzata nell'assumere una nuova e "comoda" posizione nella quale poter tollerare ultriormente un certo senso d'inadeguatezza che si diffonde per il corpo.
Ci sono molte persone che tendono a lamentarsi di ciò che hanno, di ciò di cui si sono circondate, del lavoro che svolgono da una vita, delle relazioni in cui sono immerse. Eppure nel momento in cui si chiede loro cosa desiderano, cosa si aspettano, cosa possono fare di diverso, si ritrovano in una nube di pensieri che sta sotto l'etichetta del "Non lo so...". Oppure qualsiasi alternativa viene cassata da un fiume di obiezioni su ciò che potrà accadere di brutto se ci si movimenta, se s'intrapprende qualche nuova strada. 

La paura, la noia e la pigrizia sembrano diamanti e gioielli preziosi di cui è difficile fare a meno. Così molti di noi continuano a lasciarsi vivere e a "godersi" questi tesori, come faceva Gollum ne "Il signore degli anelli" col suo "Tessssssoro". Sia chiaro non è facile cambiare, non è semplice introdurre una piccola novità, soprattutto se ci si chiede continuamente "Dove andrò a finire di questo passo?", "Cosa mi riserva il futuro?". 
La mente è strana. Del resto, perché permettersi la libertà di fare grandi sogni colorati e attraenti, raggiungibili a piccoli passi? Perché chiedersi: 

"Qual'è la prima cosa utile che puoi fare per imboccare la strada che ti porta a raggiungere quel felice futuro?"

Iside e lo Sciamano di Phoenix

  Iside, la Dea della Maternità, della Fertilità e della Magia, dopo aver viaggiato per millenni attraverso lo spaziotempo, precipita ai gio...